Nel 1017 il papa Benedetto VIII concesse il simbolo della croce ai Pisani per andare a combattere i saraceni in Sardegna. Fino ad allora la croce non faceva parte dei simboli cittadini (mentre c'erano già la Madonna e l'Aquila Imperiale). La croce data dal papa non è da immaginarsi come quella attuale, ma semplicemente il diritto a utilizzare il simbolo cristiano in battaglia, a combattere in nome di Dio. La croce come la conosciamo oggi è forse frutto di elaborazioni successive: l'immagine più antica che abbiamo è nelle mura volute dal console Cocco Griffi, le stesse mura che sono tutt'oggi in piedi e che datano 1156. La croce, a chiave e pomata, è molto simile a quella d'Occitania, detta anche di Tolosa. Quest'ultima croce è oggigiorno più famosa perchè si trova in numerose bandiere francesi ed ha avuto più diffusione. Ricordiamo però che la più antica raffigurazione della croce d'Occitania è del 1165, in piccolo tra le decorazioni di un reliquiario, quindi qualche anno dopo la rappresentazione più grande, dettagliata e scolpita nella pietra della croce di Pisa. Che la croce d'Occitania sia derivata da quella di Pisa? Probabile, i Pisani vennero sicuramente in contatto coi popoli della Provenza. Che siano nate indipendentemente l'una dall'altra? Probabile anche questo, le due croci non sono esattamente uguali. Sicuramente le Armi del Popolo di Pisa è stato quello stemma a forma di croce a chiave e pomata almeno dal 1156.